Con suo marito Romolo, pastore, lavorava il latte del gregge di pecore che possedevano. Produrre la ricotta ed il formaggio era un'arte. Bisognava scaldare il latte, mescolarlo, aspettare che quagliasse, tagliare la cagliata, scolare i grumi, metterteli nei cassi, realizzare le forme di formaggio e poi riscaldare ancora il latte per fare la ricotta. Sicuramente avrebbe dato una mano per la manifestazione, ma più che altro avrebbe dato un insegnamento sui tempi.
Dopo essere stato munto il latte delle pecore, questo andava scaldato ad una certa temperatura e tolto in un determinato istante. I grumi della pasta del formaggio andavano pressati in un certo modo e così un mese dopo, due mesi dopo o anche oltre, il prodotto desiderato era pronto. Questo modo di lavorare ci insegna che ad una certa data deve essere già pronto quello che dovrà essere disponibile tempo dopo. Il formaggio non si fa dall'oggi al domani, va pianificato ed ad una certa data va confezionato per poi essere disponibile il giorno per cui lo si vuole disponibile.
Se i 500 anni ricorrono il 21 giugno, significa che il 1 giugno 2024 deve essere tutto pronto (manifesti, volantini, notizie, pubblicazioni, partecipanti, eventi e quant'altro).
Immaginate se Matilde, dopo ore di lavoro (mungi le pecore, trasporta il latte, cuocilo, pesca i grumi, fai le forme di formaggio, controlla le forme, ecc.) arrivava tardi nella produzione o gli si rovinava il latte. Questo diventava un problema serio per una famiglia di pastori che viveva di questi prodotti.
Così ad una certa data va chiusa la fase di preparazione di un evento per poi effettuare i controlli del caso.