29 aprile 2024

Olémoce bbene ca pocu ce custa

Quella mostrata è una processione svolta ad Avezano diversi anni fa. In quell'occasione gente di Pereto: confraternite, le figlie di Maria, bambini e altri fedeli di Pereto sfilarono per le vie della cittadina insieme ad altre confraternite.

Una cosa analoga si potrebbe fare a Pereto invitando le confraternite della forania, ovvero quelle di Rocca di Botte, Oricola, Carsoli ed anche altre della Piana del cavaliere. Anche con il trasporto di oggetti da processione non pesanti per le strade del paese di Pereto.

Oppure, se non si vuole fare una processione, invitarli ad un momento di incontro nella chiesa di San Giovanni per raccontare in breve la storia delel varie confraternite presenti.

Un momento di incontro e di scambio di informazioni. Se poi si fa un rinfresco, l'evento finisce bene.
In questo modo le confraternite di pereto si fanno conoscere anche al di fuori del paese.

Si contattano le varie confraternite sentendo il responsabile della forania e si cerca di fare questo incontro.



28 aprile 2024

J’amicu ‘on dice “addomà te llo faccio”, ma subbitu fa vello che pò

A Pereto esistono da oltre 400 anni due confraternite, quella di San Giovanni Battista e quella del Rosario. Di rivalità ed aneddoti tra le due ne esistono a decine. Si sfidavano a chi portava u truncu (una grossa e pesante croce di legno alta diversi metri) più pesante, a chi riusciva a portare più a lungo lo stendardo, a chi faceva toccare di meno lo stendardo per terra. Quello più divertente fu quando i vari partecipanti si scambiarono i camisci e le mozzette e portarono gli strumenti processionali dell'altra confraternita.

Una rivalità finita poi a canti e bevute insieme.

Anche l'altra confraternita, quella del Rosario, può contribuire con una sua partecipazione alla manifestazione, oltre che alla processione che si terrà per la ricorrenza di San Giovani Battista.

Serve qualche idea di collaborazione. AAA cercasi idee, no perditempo.

27 aprile 2024

Alla fine se recontanu le pecore

Meuti Gaspare, meglio conosciuto come Caspirucciu, è stato uno dei tanti pastori di un paese in cui si era pastori o boscaioli, oltre che contadini. Ha vissuto oltre 90 anni da pastore e l'arte del pastore la conosceva. Fu uno degli ultimi pastori transumanti di Pereto, quelli che migravano verso la Campagna Romana in inverno. Si portava la famiglia e tutti gli attrezzi per gestire le pecore, oltre le pecore. Una vita di sacrifici e di lavoro duro: le pecore non conoscevano lo sciopero o le festività. Dovevano mangiare anche quando c'era la neve, pioveva o faceva freddo.

Per un pastore la famiglia era la cosa più importante, poi venivano le pecore. Andavano controllate, accudite, manutenute.

L'attività che era la base del pastore era il controllo; nota è la parabola del Vangelo in cui parla della pecora smarrita. Il pastore la va a cercare perchè per lui  è importante non perderne neanche una. 

Il pastore ogni tanto faceva un controllo del suo gregge per vedere quante se ne aveva persa qualcuna o era morta.

Durante lo sviluppo di un piano di attività è consigliato fare un controllo (oggi in termini tecnici si dice un recap, un riassunto) per capire le attività elencate, quelle mancanti e lo stato di avanzamento.

Nelle pecore il pastore aveva la sua sopravvivenza, doveva sempre controllare. Il controllo gli permetteva di essere vincente.

In un piano va fatto un controllo periodico per capire se il progetto sta andando avanti, per risolvere le criticità o per sfruttare le opportunità. In questo modo si centra l'obiettivo.

‘na campana basta a cento frati

 

Guardando questa foto ricordo della confraternita (ricordiamoci di trovare altre foto della confraternita e della chiesa prima che scompaiano) vedo volti noti di Pereto, ognuno con una sua storia e che ha contribuito alla storia del paese. Fa piacere vedere quanti erano i confratelli, dispiace di quanti ci hanno lasciato.

La foto ci sprona a richiamare più gente possibile per i 500 anni della chiesa. Più si è e più saranno i ricordi e gli aneddoti dell'evento. Servirà di fare un passa parola e mandare inviti ad amici, parenti e conoscenti per essere presenti agli eventi (tanti) che saranno messi a calendario.

26 aprile 2024

Chi dorme ‘on pecca, ma mancu magna

In tempi antichi non era disponibile la macchina fotografica per tutti. le foto di questa chiesa sono poche, parlare di video ancora peggio. 

Comunque si potrebbe fare un video con gli spezzoni di video dei telefonini, delle cineprese, delle cam o quant'altro.

Quanto sarà realizzato si può commentare e lasciare un ricordo della chiesa da parte di tutti quelli che hanno prodotto questi video, anche se di epoca recente. Meglio di niente è qualcosa. 

Si potrebbero fare due video ufficiali, uno di 10 minuti, quello detto short (curtu detto alla paesana), oppure long (lungu detto sempre alla paesana). Con tanti video amatori che vanno in giro per il paese sicuramente qualcosa uscirà fuori. Ma se ne possono fare quanti se ne vogliono, basta un qualcuno che si prende la briga di realizzare e montare i video.

Annuncio: Cercasi montatore video per ricorrenza importante. Costo: a gratis. No perditempo, accludere curriculum, se possibile.

25 aprile 2024

‘on fa addomà vello che pò fa oi

In ogni paese c'è almeno un tipo particolare, uno che diventa il punto di riferimento di battute, di aneddoti. Se si dovesse scegliere uno nella storia recente del paese di Pereto, questo potrebbe essere Vendetti Pasquale, che nessuno ricorda come nome, ma basta dire Pasquale ‘e Similione che tutti lo ricordano, anche i più giovani del paese che non lo hanno conosciuto, ma sentito raccontare dai genitori o dai nonni.

Aneddoti e storielle su di lui ne girano tante. Era un uomo semplice, viveva nella miseria del paese ed ogni tanto ne combinava qualcuna o si trovava coinvolto in qualche vicenda che poi sono diventate storie divertenti del paese. Le sue vicende, in alcuni casi strampalate, hanno fatto ricordare e gioire un paese.

In occasione dei 500 anni della chiesa di San Giovanni Battista ci vorrebbe che ognuno del paese contribuisse con una idea strampalata, al di fuori di quelle programmate. Un'idea da realizzare per il bene della storia della chiesa, ma soprattutto del paese.

Ognuno può tirate fuori dalla sua mente qualche idea che nessuno aveva pensato, ad esempio: 

  • facciamo le figurine delle confraternite con le immagini degli iscritti, 
  • mettiamo una banderuola che gira con il vento sul campanile della chiesa, 
  • mettiamo un pianoforte, anche se scalcinato, all'interno della chiesa, chi arriva può suonare una sua composizione, 
  • mettiamo un registro dei visitatori all'ingresso della chiesa.
Di idee se ne possono tirare fuori tante, ed alcune a costo zero o prossimo a zero.
Al lavoro, non fare domani quello che puoi fare oggi.

Logo: oggi ultimo giorno

Oggi è l'ultimo giorno per consegnare una proposta del logo per i 500 anni della chiesa di San Giovanni Battista.

Affrettati se ne devi consegnare uno.