28 maggio 2024

Chi ha fede in Dio ‘on perisce mai

Raccontare dei vari iscritti della confraternita ci vorrebbero ore e volumi per riportare le loro storie. Quello rimasto più impresso nella mia memoria e di altri  è stato Giuanni ‘e Zuleppe, ovvero Penna Giovanni. Chi è iscritto alla confraternita di San Giovanni Battista lo ricorda come uno dei più vecchi iscritti.

Credo sia stato sempre presente alle processioni della confraternita ed era quello che sapeva molte storie e vicende della chiesa. Era iscritto alla confraternita, era socio delle soccide dei bovini che la confraternita dava in affitto, era uno dei più vicini alla chiesa (abitava nel rione La Ota) e quindi si impegnava per le processioni.

Nei suoi racconti parlava o faceva riferimento a San Giovanni Battista. Giovanni raccontava che nelle difficoltà, nei dispiaceri, negli imprevisti si è rivolto al suo santo omonimo. Come lui tanti altri. 

In uno dei giorni della manifestazione si potrebbero predisporre tanti biglietti colorati, si potrebbero pure timbrare con il logo della manifestazione, oppure ognuno utilizza un suo biglietto di carta. I biglietti dovrebbero essere non più grandi di 10 x 10 cm, altrimenti diventano ingestibili.

Cosa ci può scrivere? Qualunque cosa. Se lo desideri, lo puoi datare, o lo puoi firmare, o puoi disegnarlo. 

Una delle frasi che puoi scrivere (ne elenco alcune):

  • Grazie San Giovanni
  • Aiutami nella vecchiaia
  • Aiuta mio figlio/a
  • Proteggi la mia famiglia
  • Porta la pace nel mondo
  • Fammi trovare un lavoro
  • Fammi rimanere a Pereto a lavora e non mandarmi in Francia
  • ...

Non è la scrittura in se stessa a dare un valore al pezzo di carta, bensì quello che lo scrive, con il suo cuore, sono i suoi pensieri.

Non ci sono limiti di età per scriverli, né il numero di biglietti: ognuno può scrivere anche più di un biglietto. 

Un giorno prescelto della manifestazione si mette uno scatolone (grosso, perché spero che i biglietti siano tanti, in quanto le nostre necessità, desideri, sogni sono tanti ed il futuro è sempre incerto) nella chiesa, ai piedi dell'altare maggiore ed ognuno deposita il suo o i suoi biglietti. Non mette la carta in uno scatolone, ma affida le sue speranze ad una divinità. 

Al termine della deposizione dei biglietti, si raccolgono, si affasciano e li si depositano in qualche parte della chiesa, ben custoditi. Se venisse realizzata la capsula del tempo (vedi uno dei primi post) dentro la capsula andrebbero messi. Tra qualche secolo qualcuno apre la capsula e trova un messaggio affidato al tempo.

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