26 maggio 2024

‘on iettà la robba che te pò sempre servì

Il termine arca richiama figure bibliche come L'arca della alleanza o L'Arca di Noè.

A Pereto l'arca è un manufatto di legno per custodire principalmente il grano ed il pane ed usato anche per altri scopi. Era di piccole (arcuccia), medie (arca) e grosse dimensioni (arcone),  dipendeva dalla quantità da stipare dentro. L'obiettivo di questo manufatto era quello di proteggere il suo contenuto. Per realizzare un'arca serviva un lavoratore specializzato, ovvero l'arcaro. Visto il ricco bosco di Pereto, gli arcari  erano tanti in paese.  Durante l'inverno realizzavano questa arche.

Se fosse vivo oggi Mozzone, ovvero Meuti Antonio, avrebbe realizzato una archetta, ovvero un'arca di piccole dimensioni. Antonio fu uno degli ulti arcari del paese che piano piano sono andati a scomparire. Realizzò arche quasi fino alla fine della sua vita. In paese ancora esistono arche da lui prodotte.

Per l'evento dei 500 anni avrebbe sicuramente regalato un'arcuccia dove custodire i ricordi ufficiali della manifestazione, ovvero la capsula del tempo

Con i tempi che corrono oggi, le arche non si usano più, anzi si stanno deteriorando nelle cantine, abbandonate. Al posto dell'arca, si potrebbe acquistare un contenitore di metallo o di plastica in cui inserire dentro poche cose da lasciare ai posteri. Come detto in un post precedente, vanno messi in un luogo alcuni documenti a ricordo della manifestazione. Il contenitore va murato in qualche parte della chiesa. Fra 500 anni qualcuno si ricorderà di trovare questa capsula e vedrà quello che noi vi abbiamo depositato dentro a ricordo.

Intorno a questo contenitore ci si potrebbe creare una legenda o qualche storia fantasiosa. Qualche turista potrebbe venire a vedere la chiesa per scoprire la storia di questo contenitore e del suo contenuto. Va creata qualche storia favolosa in merito al contenitore ed al suo contenuto.

L’unico vero realista è il visionario.

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