Alcune volte era il venditore stesso che regalava al bannista qualche oggetto che lui vendeva per gridare con più forza il suo arrivo in paese e quindi di far accorrere più numerosi agli acquisti. Al tempo del Fascismo il bannista avvertiva la popolazione degli obblighi o divieti da rispettare. La frase che veniva detta iniziava con le seguenti parole: Per ordine del podestà fate questo … o non fate quest’altro …
U bannista aveva dei posti in cui si fermava e da qui jettava u bannu. Nella foto a fianco è mostrato uno dei muretti dai quali riusciva a raggiungere le abitazioni di quattro vie.
Un altro dei bannisti del paese fu Giustini Giovanni, detto Giuanni ‘e Appellonia, di professione scopino. pensando a Giuanni ed alla raccolta delle cartacce in paese mi viene in testa un'altra attività da svolgere.
Inviare una comunicazione a giornali a tiratura nazionale:
- Corriere della Sera
- Repubblica
- Messaggero
- Il Tempo
- ...
per citarne alcuni.
Scrivere non costa soldi, basta preparare una comunicazione ed inoltrala anche via web (non serve più neanche il francobollo o la carta). Aggiungere poche notizie di storia e geografia del paese e mettere a corredo della immagini che il giornale può utilizzare per un'eventuale recensione.
L'operazione non sembra complicata, la volontà.
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