03 maggio 2024

Chi ‘on te’ faccia, ‘on se marita

Così u bannista avvertiva la popolazione dell’arrivo in piazza di qualche negoziante ambulante, allora chi era interessato scendeva per gli acquisti. 

Alcune volte era il venditore stesso che regalava al bannista qualche oggetto che lui vendeva per gridare con più forza il suo arrivo in paese e quindi di far accorrere più numerosi agli acquisti. Al tempo del Fascismo il bannista avvertiva la popolazione degli obblighi o divieti da rispettare. La frase che veniva detta iniziava con le seguenti parole: Per ordine del podestà fate questo … o non fate quest’altro …

U bannista aveva dei posti in cui si fermava e da qui jettava u bannu. Nella foto a fianco è mostrato uno dei muretti dai quali riusciva a raggiungere le abitazioni di quattro vie.

Un altro dei bannisti del paese fu Giustini Giovanni, detto Giuanni ‘e Appellonia, di professione scopino. pensando a Giuanni ed alla raccolta delle cartacce in paese mi viene in testa un'altra attività da svolgere.

Inviare una comunicazione a giornali a tiratura nazionale:

  • Corriere della Sera
  • Repubblica
  • Messaggero
  • Il Tempo
  • ...

per citarne alcuni.

Scrivere non costa soldi, basta preparare una comunicazione ed inoltrala anche via web (non serve più neanche il francobollo o la carta). Aggiungere poche notizie di storia e geografia del paese e mettere a corredo della immagini che il giornale può utilizzare per un'eventuale recensione.
L'operazione non sembra complicata, la volontà.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il commento.